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Non c’è stato nulla da fare per la piccola e per il padre che sono morti carbonizzati nell’auto. La tragedia dopo l’ennesima lite tra i due coniugi a cui aveva assistito anche la figlia. 

L’uomo, 48enne, era sposato con una donna di 40enne. Abitavano nel quartiere popolare di Rancitelli a Pescara con la figlia di soli 5 anni.

Nell’auto, completamente carbonizzati, sono stati ritrovati i corpi della piccola e dell’uomo. È stata la donna a cercare di strappare la figlia alle fiamme ma non c’è stato nulla da fare. Nel soccorrerla la madre è rimasta gravemente ustionata.

IL VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=UVMYQfGaKXM

All’origine del gesto problemi familiari. La coppia stava per separarsi. Così, dopo l’ennesima lite, l’uomo ha cosparso l’auto di benzina e ha dato fuoco. 

La donna, che era alla guida della Peugeot 206 blu, è riuscita a fuggire dalle fiamme divampate in un attimo all’interno dell’abitacolo. È stata ricoverata presso il Centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma per ustioni riportate sull’intero corpo. Ad avvisare i vigili del fuoco una coppia residente in via Stradonetto, a pochi passi dal luogo del disastro.

Gli uomini della Squadra mobile locale, diretti da Pierfrancesco Muriana, attendono di sentire la donna, ricoverata nella capitale: la sua testimonianza è fondamentale per ricostruire quanto accaduto.

LA BIMBA AVEVA COMPIUTO 5 ANNI IL 24 APRILE

L’uomo era stato denunciato dalla sua convivente per maltrattamenti in famiglia, quindi prima allontanato e poi condannato. Poteva vedere la figlia un’ora a settimana alla presenza delle operatrici sociali del Comune, come stabilito dal Tribunale dei minori. La moglie, però, consentiva al marito di avere rapporti con la piccola anche al di fuori  di questi incontri. Ieri l’uomo e la bimba sono arrivati a Pescara con la Peugeot in uso alla donna per andare a fare visita alla madre ma non sembra che ci fosse anche l’uomo, che quindi sarebbe comparso solo in un secondo momento. 

DOMATTINA L’AUTOPSIA

È prevista per domani dal medico legale, Ildo Polidoro, l’autopsia sui corpi di Gianfranco Di Zio e la figlioletta Neyda. L’incarico sarà conferito domani mattina, alle 9.30, dal pm del Tribunale di Pescara, Andrea Papalia. 

ZdO

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