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Chissà come si sono sentiti i due ex sindaci di Spoltore dopo aver appreso la notizia che il Tar di Pescara ha rigettato la loro richiesta di sospensiva in merito all’ingiunzione di pagamento per la restituzione delle indennità in eccesso percepite dal Comune. 




Il Tribunale di Pescara ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata da alcuni ex amministratori di Spoltore (Pescara) in merito alla ingiunzione di pagamento per la restituzione delle indennita’ in eccesso percepite dal Comune. Lo annuncia il sindaco Luciano Di Lorito ricordando che la questione delle maggiorazioni a sindaco, assessori e presidente del Consiglio indebitamente erogate agli ex amministratori e’ nata da un esposto presentato nel 2007 alla Procura Regionale. Il parere del Ministero dell’Interno sulla problematica in questione e’ arrivato nel 2010 e solo nel 2012 si e’ provveduto ad avviare il recupero delle indennita’ per le emissioni in eccesso – dicono dal Comune sottolineando che il sindaco attuale se n’e’ occupato subito. Il pronunciamento del Tribunale sulla richiesta di sospensiva e’ arrivato ieri. Mette i puntini sulle “i” il consigliere comunale del Pdl Marina Febo accusando la maggioranza di “rappresentare una verita’ parziale per appropriarsi di meriti che non ha”. Dai banchi dell’opposizione Febo ricorda che ” l’amministrazione aveva affidato, con due determine dirigenziali e con relativo impegno di spesa, 18 incarichi a un legale esterno per avviare “procedure ordinarie di accertamento del credito”, che avrebbero comportato tempi lunghissimi ed eventuali restituzioni dei debiti dopo troppi anni, tenuto conto dei tempi ordinari della giustizia. Ma poiche’ i crediti vantati erano gia’ certi liquidi ed esigibili, non necessitava alcun accertamento giudiziale ulteriore, ma si poteva procedere direttamente al recupero delle somme, come evidenziato dal gruppo del Pdl. Questo gruppo consiliare ha quindi chiesto l’applicazione della procedura di ingiunzione fiscale che e’ stata adottata dal Comune, revocando i 18 incarichi gia’ affidati, e consentira’ – prosegue Febo – la restituzione in tempi brevi delle indennita’ erogate agli ex amministratori. Si prevede anche un risparmio di 21 mila euro di spese legali” – conclude Febo

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