Roberto Speranza, il ministro dell'obbligo vaccinale e del nuovo lockdown
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Se da un lato c’è chi tenta d’incrementare la campagna vaccinale, dall’altro c’è chi spinge per l’obbligatorietà.

Al centro dell’operazione c’è la volontà di estendere il Green pass e l’eventualità di introdurre l’obbligo, almeno per alcune categorie di lavoratori considerati a rischio. La conferma arriva dal presidente del Consiglio e dal ministro della Salute. Linea che non viene condivisa dalla Lega, che invece si dichiara contraria a questo tipo di misure. Roberto Speranza ha ribadito la possibilità di ricorrere all’obbligo vaccinale ma Matteo Salvini si è nuovamente opposto a questa strategia.

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“Più vaccini o si rischiano restrizioni”, ha dichiarato Roberto Speranza. “Sarà un momento stratosferico per l’Italia, avremo gli occhi del mondo addosso”, ha proseguito il ministro riferendosi all’apertura del G20 di Roma, durante il quale l’obiettivo è quello di “firmare il ‘patto di Roma’ per vaccinare gli abitanti del mondo intero”. Nel nostro Paese, sostiene Roberto Speranza, è necessario incrementare le somministrazioni perché “il vaccino è lo strumento per evitare nuove misure restrittive”.

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Non precisa quando scatterà l’obbligo, se esistono già dei parametri in tal senso o delle percentuali da raggiungere entro un determinato lasso temporale prima di arrivare a questa misura, ma precisa che “la scelta si farà in base a una somma di fattori, tra cui la forza della variante”. Parole che tracciano la linea decisionista del governo, intenzionato ad andare avanti per la sua strada senza distrazioni: “Se la difesa del diritto alla salute e la necessità di evitare nuove privazioni della libertà ci dovessero portare a questa soluzione, certo non ci spaventeremo e non ci fermeremo”.

Parole che hanno innescato la reazione di Matteo Salvini: “Quella di Speranza mi sembra una preoccupazione eccessiva, solo lui ne parla: come fai a parlare di lockdown il 5 settembre? Tornare ad allarmare, a preoccupare significa non fare un buon servizio al Paese”. Il leader della Lega ha proseguito: “Ci sono 40 milioni di italiani che si sono vaccinati, siamo tra i paesi più vaccinati d’Europa. Non penso che si arriverà a nessun obbligo perché la gente sta rispondendo volontariamente”. Quindi, Matteo Salvini ha concluso: “Diamo fiducia agli italiani”.

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