Condono delle cartelle 2000-2015 sotto i 5mila euro nel Decreto Sostegno. Contrari Pd e Leu
Spread the love

Nel Decreto Sostegno, voluto dal governo Draghi, potrebbe essere inclusa un condono che andrà a cancellare le cartelle esattoriali per il periodo tra il 2000 ed il 2015 con importi inferiori a 5mila euro comprese sanzioni e interessi.

Detto in altre parole altro non è che una riedizione del Saldo e Stralcio che nelle scorse settimane la Lega di Matteo Salvini chiedeva con forza al premier. Grazie a questa sanatoria si andrebbe ad intervenire su atti non pagati che si sono accumulati nei decenni, arrivando al numero enorme di oltre 60milioni di cartelle esattoriali, tra cui quelle riguardanti i bolli auto e le multe.

Sospiro di sollievo, insomma, tra gli automobilisti.

Soprattutto in un momento di difficoltà economiche come questo. L’altra buona notizia sarebbe che per gli importi superiori ai 5mila euro si potrebbe accedere alla rottamazione delle stesse, pagando al fisco il solo valore delle cartelle, senza interessi e sanzioni, nell’arco di 2 anni.

“Conto che la pace fiscale cancelli decine di milioni di cartelle esattoriali fino a 5.000 euro. Sto lavorando su questo” ha dichiarato Matteo Salvini.

Pd e Leu potrebbero mettersi di traverso contro la misura e, soprattutto, contro il ricostituito asse gialloverde tra il vice ministro M5S, Laura Castelli, e il sottosegretario leghista, Massimo Bitonci che erano già stati gli artefici della pace fiscale del governo Conte uno.

Il responsabile economico del Pd, Emanuele Felice, che sull’ipotesi sanatoria ha scritto sui social: “La sanatoria per tutte le cartelle sotto i 5mila euro è un condono. Bisogna invece sanare solo le cartelle non più esigibili (e senza soglia). Come peraltro scrivono, da tempo, l’Ocse e l’Fmi. I crediti inesigibili sono un problema serio, affrontiamolo da paese serio e civile”.

Per Felice: “Bisogna mettere al lavoro gli uffici sulle cartelle arretrate, cambiare le norme, per ristabilire un principio di equità e correttezza fra PA e cittadini (tutti i cittadini: non è possibile che gli unici a pagare sempre le tasse siano i lavoratori con ritenuta alla fonte)”. “I condoni che vogliono Lega e Forza Italia – continua Felice – alla fine peggiorano le cose. E la soglia crea solo un’altra ingiustizia (chi ha un debito inesigibile sopra i 5mila euro deve pagarlo… a differenza di chi ne ha uno esigibile sotto i 5mila). La via più facile a volte è la peggiore”.

L’Agenzia delle Entrate

Parere favorevole sulla misura potrebbe arrivare anche dall’Agenzia delle entrate, considerando che la buona parte di queste cartelle ingolfano di lavoro gli uffici. “Lo stralcio delle cartelle esattoriali previsto dal governo e riguardante 60 milioni di ruoli sotto i 5mila euro riferiti agli anni 2010-2015, va incontro a quanto da noi auspicato. Ed è un’ottima in risposta all’attuale crisi economica. Una sanatoria che incida positivamente sulle fasce di cittadini dai redditi più bassi è una scelta realistica rispetto alla possibilità assai remota, da parte dell’erario, di vedere rientrare due miliardi di euro” ha detto Caf Cia Agricoltori Italiani.

Il tempo dirà se il condono ci sarà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia