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Per il Movimento cinque stelle di Pescara, in Abruzzo non può esserci lavoro se non si guarda, contemporaneamente, anche all’ambiente

http://www.youtube.com/watch?v=3_0pR6OEPeo&feature=youtu.be
«Il territorio abruzzese è costantemente minacciato da azioni scellerate, miopi, legate a idee di progresso vecchie e ormai insostenibili; dall’altra parte il lavoro, sul quale si dovrebbe fondare la nostra Repubblica, sta diventando un problema sociale sempre più grave, sia in termini quantitativi (disoccupazione), che qualitativi (cattiva occupazione)» Sono le dure parole pronunciate da Gianluca Vacca, durante una conferenza stampa. Il candidato alla Camera per il Movimento 5 stelle che «l’Italia è l’unico paese che non riesce a valorizzare gli investimenti sulla formazione dei propri cittadini: lo Stato paga l’istruzione per poi far lavorare laureati in un call center, sottopagati, o costringere i giovani a emigrare»
 
Sostanzialmente Vacca è convinto che l’attuale classe politica non è in grado di riparare i danni, in quanto essa stessa la causa. Il rischio per l’Abruzzo è la cementificazione e l’arrivo in massa di piattaforme per la raffineria di petrolio. Non si può, secondo il Moviemento, creare lavoro senza la salvaguardia dell’ambiente in quanto «l’Abruzzo è la regione verde d’Europa con tre parchi nazionali e uno regionale».
Prosegue Vacca:«Ora, anche attraverso l’azione dei portavoce che si apprestano a entrare in Parlamento, ci mettiamo a disposizione di suddette associazioni per creare un tavolo di collaborazione che analizzi le problematiche ed elabori eventuali soluzioni, sia per quello che riguarda l’ambiente che il lavoro.
Proponiamo, aggiunge, due incontri tematici aperti a movimenti, associazioni, sindacati, comitati abruzzesi: l’11 febbraio alle ore 16 (ambiente) e il 14 febbraio alle ore 10 (lavoro)».

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