Ucraina: l'esercito russo sempre più a Sud
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I movimenti di truppe nelle regioni russe più a ridosso dell’Ucraina non si bloccano. In queste ore, uomini e mezzi hanno lasciato alcuni campi di ammassamento per dirigersi verso le zone più prossime al confine ucraino.

La colonna di BM-30 “Smerch”, un mezzo lanciarazzi campali, che si trovava nella zona di Kursk, è stata vista ieri in movimento a circa 80 chilometri dall’Ucraina. La ricognizione satellitare ha notato che un enorme campo di ammassamento a Yelnya, nella regione di Smolensk, dove erano presenti centinaia di veicoli da trasporto, si è quasi svuotato. Sono stati visti successivamente nella regione di Bryansk, più a sud, in aree a poche decine di chilometri dalla frontiera ucraina.

Il movimento delle navi

Nel frattempo Mosca muove le sue pedine navali. Nei giorni scorsi una flottiglia russa di quattro navi da sbarco classe Ropucha, accompagnate da una scorta di rifornitori e unità leggere, provenienti dal Mar Baltico, hanno doppiato lo Stretto di Gibilterra e attraversando il Mediterraneo sono ora nella sua porzione orientale. Queste unità si sono aggiunte ad altre due Ropucha già presenti e raggiunte da un incrociatore classe Slava e da un cacciatorpediniere classe Udaloy.

Da Gibilterra è transitato un altro incrociatore classe Slava (il Marshal Ustinov) tallonato da un cacciatorpediniere statunitense classe Arleigh Burke. Unità probabilmente diretta verso lo stesso punto di ritrovo nel Mediterraneo Orientale per partecipare a quella che sembra configurarsi come la più grande esercitazione navale russa nel Mare Nostrum.

A Hmeimim, la base aerea di Mosca in Siria, dovrebbero arrivare bombardieri a lungo raggio armati di missili da crociera antinave Tupolev Tu-22M3.

Le unità navali russe sono seguite dalla ricognizione aeronavale dell’Alleanza Atlantica, che ha anche in mare, in queste ore, alcune unità navali nell’Egeo.

Nella giornata di ieri Mosca ha effettuato un volo di prova con alcuni vecchi biplani da trasporto Antonov An-2.

In un video pubblicato sui social media si vedono quasi una dozzina di An-2 in formazione ravvicinata durante un’esercitazione nelle aree di confine della Russia con l’Ucraina. E continua il rinforzo del fianco orientale della Nato, e oltre ai soldati statunitensi recentemente giunti in Polonia, il Regno Unito invierà altri 350 soldati per “rafforzare lo spirito di solidarietà” con Varsavia, come detto dal Segretario alla Difesa Ben Wallace, mentre la Germania annuncia l’invio di 350 uomini in Lituania.

La situazione generale resta molto tesa. E siamo in una fase in cui le forze russe ai confini con l’Ucraina risulterebbero essere complete al 70/80 percento.

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